UOSD IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE
Responsabile:Dr.Prisma Mario
Via Saffo-Quart.Tufolo Crotone
tel. 0962/924547 - 924641 - 43 - 45 - fax 0962/924049
Tecnici della Prevenzione:
Dr.DE ROBERTO |
ANGELO |
Dr.LEPERA |
MARIO |
Dr.SACCO |
ROBERTO |
Dr.SCIDA |
PASQUALE |
Op.tecnico RIGANELLO |
MASSIMILIANO |
Prestazioni e attività
Le prestazioni e le attività specifiche sono indicate nel DPCM 29 novembre 2001 e s.m.i., nel PRS 2004-2006 e nei provvedimenti regionali attuativi ivi previsti con particolare riferimento alla DGR 319/2006 e 314/2006.
Linee di indirizzo
I provvedimenti legislativi conseguenti al recepimento di direttive comunitarie hanno introdotto importanti innovazioni culturali e tecnico scientifiche procedurali che comportano la necessità di adeguamenti organizzativi ed operativi. La nuova normativa ha modificato profondamente l’orientamento tradizionale del controllo ufficiale, ridefinendo gli strumenti a disposizione dell’autorità competente ed assegnando alle attività di campionamento ed analisi un nuovo e diverso significato.
Il contesto generale implica inoltre che siano garantiti da parte dell’Azienda Sanitaria:
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sinergia di comportamenti con i produttori per perseguire lo scopo della tutela dei consumatori-utenti;
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campagne informative dei cittadini sia in tema di sicurezza e igiene degli alimenti sia per quanto attiene l'igiene della nutrizione e la promozione di corrette abitudini alimentari, in sinergia con i rappresentanti dei consumatori;
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controllo degli alimenti in un'ottica di "filiera", (per tutta la catena produttiva, la commercializzazione, compreso il trasporto) fino alla vendita al consumatore finale;
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adeguamento alle norme ed alle indicazioni organizzativo-procedurali da parte della U.O. competente.
Azioni e obiettivi specifici
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Gestione del sistema di allerta alimentare di cui alla DGR 189/06.
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Attività di verifica igienico-sanitaria connessa alla registrazione degli operatori del settore alimentare ai sensi delle linee guida ai regolamenti CE di cui alla DGR 33 del 19.01.2007.
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Attuazione della sorveglianza su tutta la filiera alimentare in attuazione alla DGR 33 del 19.01.2007.
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Attuazione del piano regionale per la sicurezza alimentare.
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Attività di controllo alimenti e bevande in sede di produzione, trasformazione, somministrazione, confezionamento, conservazione, commercializzazione al dettaglio e all’ingrosso, trasporto, distribuzione attraverso apparecchi automatici, attività agrituristiche e temporanee (fiere, sagre, ecc.) inclusa la ristorazione collettiva e assistenziale.
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Attività micologica: certificazione per il commercio e per i privati – attività di informazione ai consumatori – formazione – interventi per sospette intossicazioni da funghi, di cui alla circ. Direzione Generale Dipartimento Tutela dell Salute n. 4953 del 6.4.2007.
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Monitoraggio su etichettatura nutrizionle di cui al regolamento CE 1924/06.
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Verifica e monitoraggio del personale addetto alla produzione alimentare.
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Intensificazione dell'attività di controllo igienico-sanitario nei settori della produzione, trasformazione, conservazione, commercializzazione, trasporto e deposito, distribuzione e somministrazione degli alimenti e bevande, comprese le acque minerali;
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Intensificazione dell'attività di campionamento ed esecuzione dei controlli analitici secondo la tipologia degli alimenti e delle bevande;
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Intensificazione dell'attività di controllo sul deposito, commercio, vendita e impiego di fitofarmaci, additivi e coloranti ed altro;
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Intensificazione dell'attività di controllo sulla produzione e sul commercio dei prodotti dietetici e degli alimenti per la prima infanzia;
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Intensificazione dell'attività di controllo della contaminazione ambientale sugli alimenti e bevande;
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Intensificazione dell'attività di prevenzione e controllo delle tossinfezioni alimentari e delle patologie collettive di origine alimentare;
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Intensificazione dell'attività di informazione e prevenzione nei confronti degli addetti alla produzione, manipolazione, trasporto, somministrazione, deposito e vendita delle sostanze alimentari e delle bevande;
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Intensificazione dell'attività di prevenzione nella collettività degli squilibri nutrizionali qualitativi e quantitativi.
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Comunicare trimestrale alla direzione aziendale, U.O. di Epidemiologia, i flussi informativi sull’attività svolta.