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Come si accede al servizio


Cos'è il 118 ?

È un servizio di pronto intervento sanitario coordinato da un medico rianimatore attivo 24 ore su 24. La Centrale Operativa 118 ha competenza provinciale, fornisce una risposta appropriata in caso di urgenza ed emergenza mediante l'invio di mezzi di soccorso adeguati, dislocati su tutto l’ambito della provincia.



Quando chiamare il 118 ?

In caso di:

·         grave malore;

·         incidente stradale, domestico, sportivo, sul lavoro;

·         ricovero d'urgenza;

·         ogni situazione certa oppure presunta di pericolo di vita.


Come chiamare il 118 ?

Comporre su qualsiasi telefono il numero 118.
La chiamata è gratuita: non occorre gettone o tessera.
Non riattaccare fino a che non sarà l'operatore a dirlo. Attendere risposta dalla Centrale Operativa 118; se il telefono squilla libero e tarda ad arrivare la risposta,bisogna lasciarlo squillare fino alla risposta:
i due operatori in quel momento sono occupati con altre chiamate!

Per riuscire ad operare correttamente la Centrale Operativa 118 ha la necessità di capire:


DOVE è successo (comune, via, numero civico, telefono);

COSA è successo (incidente, malore...);

QUANTE persone sono coinvolte;

STATO di coscienza  (il paziente parla?,ha perso i sensi?,risponde alle domande?(risposte orientate o confuse?),si muove?;

RESPIRO (Il paziente respira?come respira? (respiro russante,gorgogliante,rantolante);

CIRCOLO (ha qualche emorragia? (dove?);

DOLORE (lamenta dolore? (dove?);

Per questo motivo all'utente che contatta la centrale vengono poste alcune, semplici domande per riuscire ad "inquadrare" l'evento nella sua giusta dimensione. In base alle risposte fornite la Centrale potrà disporre l'invio del mezzo più idoneo a risolvere quel tipo di problema. Solo attraverso informazioni precise che possono essere semplicemente ma esclusivamente fornite da chi contatta la Centrale questa può essere veramente efficace ed efficiente nella risposta sanitaria fornita.

Fornire dati completi ed esaurienti non significa perdere tempo prezioso ma significa guadagnarlo, a volte vuol dire salvare una vita.
 

DOVE è successo:

Ovviamente è fondamentale per la Centrale Operativa 118 capire esattamente DOVE è richiesto un intervento. Per quel che riguarda l'ambito urbano, il problema è relativamente semplice perché in chiunque è ben radicato il concetto di stradario.

Chi chiama, chi riceve la richiesta e l'autista del mezzo sanno dov'è una certa via che si chiama in un certo modo. Sarà quindi sufficiente comunicare all'operatore l'esatto indirizzo e il numero telefonico da cui si sta effettuando la chiamata. Quest'ultimo riferimento, peraltro, non va affatto inteso come una "prova" che la chiamata è stata effettuata da un certo cittadino, ma dà alla Centrale preziose informazioni: le prime cifre del numero telefonico infatti identificano la centrale TELECOM da cui viene la richiesta, e permette quindi di evidenziare se, ad esempio in caso di omonimia del nome della via, la richiesta non proviene dalla città ma da un Comune della Provincia. E nella concitazione del momento può ben accadere che chi chiama si dimentichi di precisarlo. Inoltre, si ha la possibilità di richiamare chi ha effettuato la richiesta se necessitano ulteriori informazioni sul luogo dell'evento e/o sulle condizioni del/dei pazienti. Diverso è l'approccio alle richieste provenienti dall'ambito extraurbano.
Vi sono infatti una miriade di località, casolari, strade bianche senza indicazione del nome, e molte volte chi chiama non sa neppure esattamente dov'è se non che è sulla strada che va da... a... In tutti questi casi l'operatore ha la necessità di avere informazioni dettagliate e puntuali che descrivano la strada da percorrere per giungere in quel luogo.
 

COSA è successo:

Opinione molto diffusa: "Ma perché quando telefono per avere un'autoambulanza quelli mi fanno tutte quelle domande? Io ne ho bisogno subito e quelli stanno a perdere del tempo! Cosa gli interessano tutte quelle informazioni? Che mi mandino subito l'ambulanza e basta. Questo modo di pensare è legato al concetto che tanto le ambulanze sono tutte uguali, servono solo per trasportare in fretta un ferito, un malato in ospedale dove troverà l'assistenza idonea di cui ha bisogno.

NON E' VERO!

In quanto in quel momento le ambulanze possono essere impegnate su altri soccorsi e quindi la necessità di decidere quale degli interventi sia più grave per deviare il mezzo;

Potrebbe essere sufficiente la guardia medica e non impegnare il mezzo inutilmente;

Potrebbe essere impegnata un'ambulanza di tipo A e quindi non necessariamente un equipe del 118;

Potrebbe essere necessario l'allertamento delle forze dell'ordine dei vigili del fuoco etc.

In caso di incidente stradale,si deve sempre chiedere:

·         la dinamica dell'incidente;

·         n° dei feriti coinvolti e se sono incastrati tra i rottami;

·         quanti e quali mezzi sono coinvolti e se sono di intralcio al traffico;

·         se c'è olio o benzina sulla strada etc.
 

Quante persone sono coinvolte

Necessario per valutare la quantità di mezzi che devono intervenire.

Questo e molto altro ancora possono spingere l'operatore ad approfondire la telefonata.
 

Ricezione della chiamata

Ogni telefonata in arrivo sulle linee di emergenza è registrata,al termine del quale l'operatore cercherà di rilevare i bisogni dell'utente nel modo più preciso possibile così da attivare il primo filtro alla chiamata e dare la risposta più adeguata e personalizzata;tutto questo non è facile a causa di:

·         Alterazione emozionale di chi chiama ed ha assistito all'evento sanitario urgente;

·         Richiesta di aiuto da parte di persone che non hanno assistito direttamente all'evento;

·         Alterazione emozionale dell'operatore (vissuto dell'operatore);

·         Elevato carico di lavoro in C.O. (più chiamate consecutive o accavallate);

Una volta filtrata la chiamata,è importante che vi sia omogeneità di comportamento da parte di tutto il personale;è per questo che facciamo riferimento al DPR 27 marzo 92 che riordina tutto il sistema dell'emergenza in Italia.
Tale DPR codifica la criticità dell'evento parametrando le caratteristiche della chiamata con la risposta assistenziale teorica;
Il codice è costituito da un carattere che può assumere uno solo dei seguenti valori:
 

BIANCO

VERDE

GIALLO

ROSSO

 

B:BIANCO.  Non critico.Si definisce non critico un servizio che con ragionevole certezza non ha necessità di essere espletato in tempi brevi e per il quale si prevede sia sufficiente una visita medica o consiglio telefonico.

V :VERDE.  Servizio riconosciuto a bassa patologia dalla CO che può essere concordato dall'operatore con l'utente con un tempo massimo di arrivo.Esempio ricovero di elezione:viene concordata l'ora di arrivo dell'ambulanza in base alla disponibilità della CO.

G.GIALLO.  Servizio a patologia mediamente critica,indifferibile.Richiede ospedalizzazione immediata,non imminente pericolo di vita.

R.ROSSO.  Servizio a rischio,emergenza.Compromissioni di almeno una funzione vitale.Evento ad elevata patologia o non ben identificata dalla CO che richiede la presenza di un mezzo possibilmente medicalizzato nel più breve tempo possibile.

NB .Un IMA è un codice rosso in quanto si ha la compromissione di una funzione vitale;una perdita di coscienza è un codice rosso fino a quando non se ne determina la natura;una frattura esposta è un codice giallo.

Questi sono i codici di INVIO ,(uscita) ossia comunicati dalla CO alla equipe di soccorso al momento della ricezione della chiamata.Una volta arrivati sul posto ed individuati i bisogni del paziente è necessario comunicare alla CO il codice di gravità,ossia il codice reale o numerico;

 

0

1

2

3

4

 

CODICE 0.   Il servizio è stato effettuato ma il paziente non viene caricato.Esempio scherzo,rifiuto ricovero (in questo caso si compila una scheda e si fa firmare al paziente o familiare con la presenza di testimoni).Indica anche un bisogno sanitario lieve (vomito,iperpiressia,patologia da raffreddamento).

CODICE 1.  Bassa patologia,esempio ricovero di elezione,richiesta del medico di base o guardia medica.

CODICE 2.  Indica un bisogno sanitario più serio,esempio lieve difficoltà respiratoria,TIA,fratture,ustioni non estese.

CODICE 3.  Compromissione di almeno una funzione vitale,esempio perdita di coscienza,grave insufficienza respiratoria,angor,ima.ictus,fratture colonna vertebrale.

CODICE 4.  DECESSO.

Questi codici una volta individuati,devono essere comunicati dall'infermiere presente sul mezzo alla CO,(se si tratta di codice 2o codice 3,comunicare anche la patologia),tale dialogo telefonico o radio deve essere mantenuto affinchè l'operatore di centrale sia sempre al corrente di ciò che sta succedendo sul territorio e sulla dislocazione dei mezzi.



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