AREA DIPENDENTI

Accedi all'area dedicata ai dipendenti, ed ai medici territoriali.

AREA RISERVATA

Accedi all'area riservata agli amministratori del portale.

RUBRICA

Consulta la rubrica dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone.

SERVIZIO ALPI

Gestione agende attività in libera professione

AREA FARMACIE

Accedi ai servizi di prenotazione e ticket per farmacie.

ASSISTENZA

Servizio di assistenza tramite ticket.

Grafica  Solo Testo  Alta Visibilit   Preferiti  Stampa  RSS

Che cosa è l'amianto


L’amianto, chiamato anche absesto, è un minerale molto comune in natura, con struttura microcristallina e aspetto fibroso.

Appartiene alla classe chimica dei silicati ed alle serie mineralogiche del serpentino e degli anfiboli.

Si ottiene facilmente dalla roccia madre dopo macinazione e arricchimento, in genere in miniere a cielo aperto.

La struttura fibrosa conferisce all'amianto sia una notevole resistenza meccanica sia un'alta flessibilità.

L'amianto resiste al fuoco e al calore, all'azione di agenti chimici e biologici, all'abrasione e all'usura (termica e meccanica).

E' facilmente filabile e può essere tessuto.

E' dotato inoltre di proprietà fonoassorbenti oltre che termoisolanti.

Si lega facilmente con materiali da costruzione (calce, gesso, cemento) e con alcuni polimeri (gomma, PVC).

Pertanto, l'amianto è un minerale praticamente indistruttibile, non infiammabile, molto resistente all'attacco degli acidi, flessibile, resistente alla trazione, dotato di buone capacità assorbenti, facilmente friabile.

Le caratteristiche proprie del materiale e il costo contenuto ne hanno favorito un ampio utilizzo industriale.

Dall'antichità fino all'epoca moderna l'amianto è stato usato per scopi “magici” e “rituali”: i Persiani e anche i Romani usavano l'amianto per avvolgere i cadaveri da cremare, allo scopo di ottenere ceneri più pure e chiare.

Una credenza popolare diceva che l'amianto fosse la “lana della salamandra”, l'animale che per questo poteva sfidare il fuoco senza danno.

Marco Polo ne “Il Milione” sfata questa leggenda e racconta che nella provincia cinese di Chingi-talas, il materiale veniva filato per ottenere un tessuto da tovaglie.

Risale al ‘600 la ricetta del medico naturalista Boezio che dimostra l'uso dell'amianto nelle medicine dell'epoca.

L'amianto è rimasto presente nei farmaci sino agli anni '60 per due tipi di preparati: una polvere contro la sudorazione dei piedi ed una pasta dentaria per le otturazioni.

La prima utilizzazione dell'amianto nell'industria risale alla fine del 1800: nello stesso periodo, in Austria, inizia la produzione di cemento-amianto.

Nei primi del ‘900, l'amianto viene usato nelle metropolitane di Parigi e di Londra per sostituire materiali facilmente infiammabili o che producevano scintille.

Nel 1932 viene usato per la coibentazione del transatlantico Queen Mary.

Questi eventi furono molto reclamizzati tanto da indurre una eccessiva confidenza con l'amianto fino a favorirne una massiccia diffusione in scuole, ospedali, palestre, cinema oltre che in tutti i settori industriali.

In Italia nella seconda metà degli anni '50, si iniziano a coibentare con l'amianto le carrozze ferroviarie, fino ad allora isolate con sughero.

Nel 1912 un ingegnere italiano costruisce per primo una macchina per la produzione di tubi in cemento-amianto.

La produzione e l'uso di manufatti in cemento amianto per l'edilizia sono aumentati fino al 1994, dopo di che sono cessati in seguito all'entrata in vigore della Legge 257/92.

Ultimo aggiornamento: 10/09/2014 20:09:37




xHTML Validato
CSS Validato
Esprimi un Giudizio