“C'è una strana malafede nel conciliare il disprezzo per
le donne con il rispetto di cui si circondano le madri.”
Simone De Beauvoir
Cara amica, l’8 marzo, festa della donna, è una ricorrenza ormai carica di retorica,retorica di circostanza che, con questa lettera aperta, ho voluto evitare; quindi mi rivolgo a te con sincerità.
Mi rivolgo a te che vivi, come me, il ruolo di lavoratrice, e contemporaneamente, il ruolo di mamma,moglie,compagna,single,figlia,sorella, amica e nonna.
Mi rivolgo a te che ogni giorno esprimi e dai il meglio di te in ogni ambito del lavoro, della famiglia e nel più ampio contesto sociale. Conosco le tante criticità,gli ostacoli di cui devi far fronte per soddisfare i tuoi bisogni di persona libera, siano essi espressi o, come spesso succede, taciuti, non espressi. Essere donna è un valore aggiunto in sé,essere donna vuol dire essere in grado di raggiungere grandi obiettivi nella sfera della vita, obiettivi però che a volte sono poco riconosciuti e poco sostenuti;molto spesso, purtroppo, tale mancato riconoscimento lascia in noi, per dir così,sulla pelle,la mortificante sensazione di solitudine e di abbandono.
Ma essere donna significa anche e soprattutto,pur nelle difficoltà, andare avanti con coraggio,andare avanti, nonostante tutto, con lo sguardo diritto e fiero di chi non ha paura di affrontare qualunque situazione !
Oggi più che mai mi sento vicina a te nella duplice veste di Direttrice Sanitaria e di donna che, come te, vive e affronta i problemi di tutti i giorni , sempre con la consapevolezza che stando insieme,noi donne, possiamo migliorare la qualità del nostro lavoro e quindi migliorare noi stesse. Sono infatti fermamente convinta che l’umanizzazione dei rapporti interpersonali nella nostra realtà istituzionale , soprattutto per quanto riguarda l’ accoglienza , il rispetto e la migliore relazione tra noi e “ l’altro” (intendendo per altro il soggetto debole e bisognoso che con noi entra in contatto) passa attraverso la tua e la mia sensibilità di essere umano e soprattutto di donna.
Voglio immaginare e sognare,nella nostra Azienda, un “esercito della pace e della solidarietà”forte, unito, composto da donne che, insieme a me e alla Direzione Aziendale, sia sempre pronto a farsi carico di chi ha bisogno,di chi versa in condizioni di svantaggio. Il mio impegno per te e per i cittadini tutti è chiaro : ti ascolterò , comprenderò i tuoi- nostri- bisogni,le tue difficoltà, affinché ogni giorno , tu ti possa sentire ascoltata, coinvolta, sostenuta e stimolata..
Dobbiamo promuovere con maggiore forza il senso di appartenenza alla comunità aziendale da parte di tutti gli operatori -nessuno escluso- in un contesto aperto, rassicurante e disponibile che abbia come unico obiettivo la garanzia della dignità umana,la cura e l’assistenza in ogni fase della vita: dal primo all’ultimo istante.
Considerami al tuo fianco, sempre! Buona Vita.
Colgo l’occasione,unitamente alla DIREZIONE AZIENDALE tutta, per augurare a te e a tutte le donne
FELICE 8 MARZO!FELICE FESTA DELLE DONNE!
Un sincero grazie alla Dr.ssa Antonella Cernuzio,gentile ispiratrice di questa lettera.
Crotone,8 marzo 2019
Il Direttore Sanitario Aziendale
Maria Pompea Bernardi
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