Il 15 ed il 16, presso la Biblioteca del Presidio Ospedaliero, la sezione regionale Progetto Salut-are e l’Associazione Medici contro la tortura in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone promuovono un importante Corso di formazione sugli aspetti socio-sanitari e giuridici legati all'accoglienza dei migranti, con particolare riguardo ai richiedenti asilo e alle vittime di tortura.
Come è noto l'Italia registra un forte calo della natalità (“crescita zero”), ovvero si fanno meno figli; a tale fenomeno è legato il progressivo invecchiamento della popolazione. Tali eventi producono gravi squilibri economico-sociali relativi al mancato ricambio generazionale necessario per equilibrare il mercato del lavoro.
Il contributo dei cittadini immigrati consente di compensare la carenza di forza lavoro in diversi settori dell’economia quali l’agricoltura , l’edilizia e i servizi alle persone.
Il fenomeno immigratorio non va quindi considerato un “problema” ma una risorsa necessaria per lo sviluppo economico di tutta la nazione.
La gestione del fenomeno immigratorio presuppone la messa in campo di risorse socio-sanitarie, in un’ottica di intervento multidisciplinare, che deve coinvolgere tutte le istituzioni del territorio: per gli aspetti sanitari l’Asp, per gli aspetti giuridici organi giudiziari, nonché le associazioni di volontariato e gli enti locali, l’azione sinergica dei quali deve consentire il necessario cambiamento culturale mirato alla tutela della dignità e dei diritti umani dei cittadini immigrati.
La scelta di Crotone per lo svolgimento di questo evento, -che vede impegnati esperti nazionali del fenomeno immigratorio- è data dal fatto che il centro di “Sant’Anna” del comune di Isola Capo Rizzuto è una struttura di accoglienza tra le più grandi d’Europa.
L'ASP Crotone-da tempo impegnata sul campo con adeguate risorse umane e strutturali - collaborando all’organizzazione del corso di aggiornamento de quo, intende confermare il massimo impegno, sia per garantire la tutela sanitaria e assistenziale dei migranti che per la salvaguardia della loro dignità umana e dei diritti di cittadinanza sanciti dall’ONU.
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