Nel 2014 i controlli sugli impianti riconosciuti CE sono stati 864 controlli.
Gli animali macellati e sottoposti a visita ispettiva ante e post-mortem, sono i seguenti:
Bovini
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Bufali
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Equini
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Suini
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Ovini
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Caprini
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Avicoli
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4135
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3
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17
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9520
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6129
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2321
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110656
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Aniamli macellati
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Animali infetti
sottoposti a campionamenti
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Idatidosi riscontrata al macello
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Bovini
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4135
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131
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21
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Bufali
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3
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Suini
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9520
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Ovini/caprini
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8540
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62
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Avicoli
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110656
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Totale
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132781
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Il macello è un sito fondamentale per riscontrare la presenza di malattie zoonosiche, per la sorveglianza ed il monitoraggio delle stesse, per verificare nei tessuti e negli organi degli animali la presenza di residui di farmaci e contaminanti ambientali.
Risulta ancora fondamentale in riferimento patologie trasmissibili all'uomo quali:
brucellosi, tubercolosi, leucosi, encefalopatie spongiformi trasmissibili (BSE-Scrapie), salmonelloso, listeriosi per quelle dovute a parassiti, quali: latrichinella spiralis, la tenia echinococco, etc,
Totale di campionamenti effettuati nei mattatoi
Malattie soggette a controlli
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N° prelievi
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Brucellosi bovina e ovi-caprina
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139
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Scrapie
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49
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Trichinosi
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9251
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Tubercolosi
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22
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Totale campioni
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9461
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Oltre l’ispezione e la vigilanza sanitaria negli impianti di macellazione, sono stati assicurati i igienico-sanitari sututte le altre strutturepresenti sul territorio che effettuano attività di trasformazione, conservazione e commercializzazione dialimenti diorigine animale, quali: laboratori di sezionamento carni rosse e bianche, depositi frigo, salumifici, laboratori per la preparazione dei prodotti carnei ed ittici, etc.
Nella seguente tabella sono riportati i quantitativi di carni controllate nel 2014 nelle due diverse tipologie di stabilimenti.
Strutture controllate
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Quantitativi di carne bianche e rosse
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Macelli
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Q.li 23.461,66
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Stabilimenti di sezionamento e deposito frigo
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Q.li 26.131,57
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Totale complessivo
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Q.li 49.593,23
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Rilevante è anche il controllo suiprodotti ittici che nell’anno di riferimento ha riguardato quantitativi di prodotto pari a Q.li 3349,28, nello specifico, su tali alimenti, sono stati eseguiti i campionamenti diretti a verificare la presenza delle larve del parassita anisakis.
A tale proposito è importante sottolineare che soprattutto alcune specie ittiche (alici, aringhe, sardine, sgombri, spigole, naselli, seppie, polipi, calamaretti, etc) vanno consumate previa cottura o dopo congelamento a -20° C per almeno 24 ore..
La marinatura o l’affumicatura a freddo non eliminano i rischi della trasmissione della malattia parassitaria denominata Anisakidosi.
Nell’assolvimento delle attività di controllo ufficiale sono stati adottati i seguenti provvedimenti:
Pratiche sequestri: n° 14
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Sanzioni amministrative: n° 7
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Rapporti all'Autorità Giudiziaria: n° 6
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Rapporti alle Autorità Amministrative: n° 3
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Prescrizioni/Diffide: n° 33
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Vanno ancora menzionati:
n° 24 Controlli effettuati congiuntamente ad altri enti (Nas, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, etc);
Nr. 8 Controlli su richiesta dell’U.V.A.C. (Ufficio Veterinario Adempimenti CE);
Nr. 9 Controlli ed interventi in seguito all’attivazione del Sistema Rapido d’Allerta;
Nr. 11 Istruttorie per registrazione-SCIA (macellerie, pescherie, supermercati, etc.)
Nr. 1 Istruttorie per riconoscimento comunitario (macelli, laboratori di sezionamento, ecc)
Nell’ambito dell’ordinaria attività e in attuazione del Piano Regionale Campionamenti 2014 (D.P.R. 15/07/1995) sono stati effettuati numerosi campionamenti finalizzati all'indagine microbiologica sugli alimenti per la ricerca di eventuali patogeni e parassiti, nonché alla ricerca di residui di farmaci, metalli e contaminanti ambientalisui prodotti di origine animale.Gli stessi hanno riguardato varie attività, quali: supermercati, ristorazione pubblica e collettiva, etc, e vengono rappresentati nella seguente tabella e nei grafici allegati
Esercizi controllati
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n.ispezioni
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n. campioni
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n.positivi
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Macellerie
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18
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7
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0
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Pescherie
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20
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9
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1 (anisakis)
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Supermercati
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16
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28
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2 (salmonella ed E. Coli)
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Ristorazione
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38
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58
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1 (E. coli)
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A seguito delle positività riscontrate è stato attivato il sistema di allerta e adottati i conseguenziali provvedimenti a norma di legge.
Si sottolinea, a conclusione della presente, che sono stati comunicati i dati più significativi dell’attività di competenza del Servizio Veterinario Area B “Igiene degli Alimenti di origine animale”, rappresentandoli in modo sintetico e nella forma più chiara possibile, nel solco della vigente normativa che vuole più trasparenza nell’azione della P.A e la massima leggibilità dei dati da parte dei cittadini.
E’ utile ricordare, a conclusione della presente, che l’obiettivo ultimo è quello di prevenire le patologie correlate all’alimentazione, mediante il miglioramento dell’igiene degli alimenti e un’adeguata informazione/educazione sanitaria.
Il Direttore
Dr. Rocco Antonio SAVOIA