L’assistenza domiciliare nel Crotonese continuerà ad essere garantita

L’Azienda Sanitaria di Crotone intende rassicurare i cittadini rispetto all’assistenza domiciliare: i servizi di cure ai pazienti over 65 e fragili nei propri contesti sociali e familiari continueranno ad essere garantiti, in città ed in provincia. È importante sottolineare come l’assistenza domiciliare nell’ASP di Crotone abbia raggiunto numeri significativi, tanto da essere riusciti a centrare gli obiettivi previsti dal PNRR sia per l’anno 2022 che per il 2023, in termini di numero di persone prese in carico. Per l’esattezza, si è passati dai 1503 pazienti presi in carico nel 2022 ai 3042 – dei quali 2663 over 65 – al 31 dicembre 2023, a fronte di un target di riferimento pari a 2.399 unità. Questi risultati sono stati raggiunti grazie al notevole impegno dell’ASP di Crotone che, al fine di potenziare l’organizzazione delle cure domiciliari, ha utilizzato risorse umane, strumentali e tecnologiche proprie, oltre che all’attività delle nove strutture private accreditate, con le quali l’Azienda sanitaria provinciale ha contrattualizzato l’acquisto di 769 prestazioni di assistenza domiciliare al giorno. Il tutto nel rispetto del budget assegnato dalla Regione Calabria.

Si evidenzia inoltre che tra le priorità dell’Azienda Sanitaria di Crotone, guidata dal Commissario straordinario Antonio Brambilla, figura l’ulteriore crescita della qualità dell’ADI, attraverso la programmazione di nuovi investimenti che garantiscano l’indispensabile servizio alla popolazione ed il raggiungimento del target indicato dal PNRR anche per il 2024. A tal proposito, si ribadisce che il Commissario Straordinario dell’ASP di Crotone è già intervenuto presso le sedi regionali competenti, al fine di rimodulare i fabbisogni e di ottenere maggiori risorse, utilizzando i fondi del PNRR non solo per l’acquisto di ulteriori prestazioni da privato accreditato, ma anche  programmando l’aumento dei pazienti attraverso l’assistenza domiciliare in telemedicina, così come previsto dall’investimento “Casa come primo luogo di cura e telemedicina” della missione 6 del Piano Nazionale di ripresa e resilienza, nonché per l’avvio delle Centrali Operative Territoriali, prossime all’apertura, disposto da uno dei sub investimenti della stessa misura, che mira ad aumentare il volume delle prestazioni con assistenza domiciliare fino a prendere in carico, entro la metà del 2026, il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni.

L’ASP di Crotone informa che sta lavorando ad una rimodulazione del piano d’acquisto delle prestazioni, escludendo il rischio di interrompere l’assistenza domiciliare, anche nei confronti di quei pazienti che, per libera scelta o consigliati dai medici di famiglia – ma assolutamente non perché inviati dall’Azienda sanitaria – decidono di affidarsi alle cure delle strutture private accreditate, le quali hanno sottoscritto contratti che li vincolano a rispettare ad esempio il numero delle prestazioni massime da erogare al giorno, molto spesso superate per decisione delle stesse strutture private.

Il Commissario Straordinario dell’ASP di Crotone ribadisce la massima disponibilità ad attivare un tavolo tecnico con i privati accreditati, al fine di condividere la rimodulazione dell’assistenza domiciliare, ma è opportuno chiarire che l’eventuale aumento di risorse economiche da destinare al suo potenziamento dipenderà esclusivamente dagli effettivi fondi che saranno trasferiti all’ASP con atti formali.

Data di pubblicazione: 13 Aprile 2024

Pagina aggiornata il 10/08/2024