Ospedale di Crotone: eseguito un importante intervento salvavita su di una donna  ad alto rischio anestesiologico grazie all’“awake anesthesia”

La paziente si era vista negare l’operazione in diversi centri specialistici del Nord Italia

È stato eseguito a Crotone nei giorni scorsi, un importante intervento  chirurgico salvavita su di una paziente ad altissimo rischio anestesiologico, con considerevoli controindicazioni rispetto all’anestesia generale.
La paziente, una giovane donna che ha subito trapianto di cuore e polmoni, affetta da importanti patologie respiratorie, si era vista negare l’intervento, seppur necessario, in diversi centri specialistici del Nord Italia, con la motivazione che l’anestesia generale avrebbe costituito un grave rischio.

Al San Giovanni di Dio di Crotone, invece, è stato possibile eseguire l’importante intervento, grazie alla     “awake anesthesia” e all’équipe chirurgica composta dai medici Mimmo Galea e Serena D’agostino e dall’anestesista Tommaso Sorrentino. Il dottore Sorrentino, in particolare, è il promotore scientifico, nella città pitagorica, di queste  modernissime tecniche di anestesia loco-regionale, eseguite in pochissimi centri italiani. La paziente in questione, intanto, è stata dimessa e sta bene.

Soddisfazione per l’importante risultato raggiunto è stata espressa dal Commissario straordinario dell’Asp di Crotone Antonio Brambilla, in quanto l’“awake anesthesia” rappresenta una best practice, permettendo al paziente di subire interventi di chirurgia addominale senza ricorrere all’anestesia generale e garantendo un recupero molto rapido. Una tecnica che a Crotone costituisce ormai da circa un anno una realtà ed un’opportunità a disposizione di tutta l’utenza, ancor di più dei pazienti considerati “a rischio”, in quanto affetti da particolari patologie.

Data di pubblicazione: 18 Aprile 2024

Pagina aggiornata il 10/07/2024